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Betadine*gel 100g 10%

Betadine*gel 100g 10%

DENOMINAZIONEBETADINEPRINCIPI ATTIVIBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: 100 ml contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 10. Betadine 1% Collutorio: 100 ml contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 1,0. Betadine 10% Gel: 100 g di gel o gel contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 10. Betadine 10% Garze impregnate 1 compressa di garza da 1 dm² da 3 g contiene: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 0,25. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: Alcool isopropilico, Acido citrico, Sodio fosfato bibasico, Acqua depurata. Betadine 10% Gel: Polietilenglicole 400, Polietilenglicole 4000, Polietilenglicole 6000, Acqua depurata. Betadine 1% Collutorio: Etanolo, Glicerolo, Eucaliptolo, Mentolo, Saccarina sodica, Acido citrico monoidrato, Sodio fosfato bibasico biidrato, Potassio iodato Acqua depurata. Betadine 10% Garze impregnate: Polietilenglicole 400, Polietilenglicole 4000, Polietilenglicole 6000, Acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHEBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: Disinfezione e pulizia della cute lesa (ferite, piaghe). Betadine 1% Collutorio: Disinfezione della mucosa orale. Betadine 10% Gel: Disinfezione della cute lesa (ferite, piaghe). Betadine 10% Garze impregnate: Disinfezione della cute lesa (ferite, piaghe).CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATI• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Ipertiroidismo Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi. Il collutorio non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 6 anni.POSOLOGIABetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: Si applica direttamente sulla cute per la disinfezione prima, durante e dopo interventi operatori. Si può coprire la parte con garze e bende adesive. Applicare 2 volte al giorno uno strato della soluzione di colore marrone fino ad ottenere una colorazione di intensità media; si forma una pellicola superficiale che non macchia. Una quantità di 5 ml di soluzione (contenente 50 mg di iodio) è sufficiente a trattare un’area di circa 15 cm di lato. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. La soluzione alcolica è altamente infiammabile: deve asciugarsi completamente prima che venga applicato qualsiasi dispositivo (in particolare dispositivi chirurgici ad alta frequenza). Nella preparazione pre-operatoria, evitare l’accumulo sotto il paziente, in quanto possono verificarsi ustioni chimiche della cute. L’esposizione prolungata a condizioni di umidità correlate alla soluzione può causare irritazione o, raramente, gravi reazioni cutanee. Betadine 1% Collutorio: Diluire a proprio gusto, solo quando necessario, tenendo presente che l’efficacia è mantenuta alla diluizione di 1 parte di Betadine per 2 parti di acqua, e fare gargarismi, 2-3 volte al giorno. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. Betadine 10% Gel: Applicare 2 volte al giorno secondo necessità direttamente sulla zona colpita uno strato leggero di gel. 3 g di gel pari a circa 15 cm (contenenti 30 mg di iodio) sono sufficienti a trattare un’area di 10 cm di lato. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. Betadine 10% Garze impregnate: Applicare 1 garza, 1-3 volte al dì. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.CONSERVAZIONEBetadine 1% Collutorio: conservare a temperatura non superiore a 25°C. Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: conservare a temperatura non superiore a 25°C Betadine 10% Gel e Betadine 10% Garze impregnate: conservare a temperatura non superiore a 30°CAVVERTENZENon usare per trattamenti prolungati. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa. Solo per uso esterno. L’uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantità di iodio. In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non dovrebbe essere impiegata per un periodo di tempo prolungato e su estese superfici corporee se non strettamente indicato. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e, se necessario, bisogna monitorare la funzione tiroidea. Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo. La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare

EUR 6.45
1

Betadine*sol cut 10fl 10ml 10%

Betadine*sol cut 10fl 10ml 10%

DENOMINAZIONEBETADINE 10% SOLUZIONE CUTANEAPRINCIPI ATTIVIBetadine 10% soluzione cutanea 100 ml contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) 10 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBetadine 10% soluzione cutanea: Glicerolo, Macrogol lauriletere, Sodio fosfato bibasico biidrato, Acido citrico monoidrato, Sodio idrossido, Acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHEDisinfezione e pulizia della cute lesa (ferite, piaghe ecc..).CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipertiroidismo. Non usare in bambini di età inferiore ai sei mesi.POSOLOGIASi applica 2 volte al giorno direttamente su piccole ferite ed infezioni cutanee. Una quantità di 5 ml di soluzione (contenente 50 mg di iodio) è sufficiente a trattare un'area di circa 15 cm di lato. Per antisepsi cutanea: applicare uno strato protettivo della soluzione di colore marrone fino ad ottenere una colorazione di intensità media: si forma una pellicola superficiale che non macchia.CONSERVAZIONEBetadine 10% soluzione cutanea: conservare a temperatura non superiore a 25°C.AVVERTENZENon usare per trattamenti prolungati. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa. Solo per uso esterno. L'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantità di iodio. In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non dovrebbe essere impiegata per un periodo di tempo prolungato e su estese superfici corporee se non strettamente indicato. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e, se necessario, bisogna monitorare la funzione tiroidea. Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo. La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilità della cute e della loro elevata sensibilità allo iodio, l’uso di iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Può essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale di iodopovidone da parte del bambino deve essere evitata. In età pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessità. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi.INTERAZIONIEvitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Il complesso polivinilpirrolidone-iodio è efficace a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0. È possibile che il complesso reagisca con le proteine o altri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia. L'uso concomitante di preparati con componenti enzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze. Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenti sali di mercurio o composti del benzoino, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno, taurolidina e argento. L’uso di prodotti contenenti iodopovidone in concomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti può provocare una momentanea colorazione scura delle aree interessate. L’effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone può causare risultati falsi positivi di alcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma di guaiaco per la determinazione dell’emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine). Evitare l’uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio. L’assorbimento dello iodio dalla soluzione di iodopovidone può ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Ciò può interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e può rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo). Dopo la fine del trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia è

EUR 8.44
1

Betadine*sol cut 10fl 5ml 10%

Betadine*sol cut 10fl 5ml 10%

DENOMINAZIONEBETADINE 10% SOLUZIONE CUTANEAPRINCIPI ATTIVIBetadine 10% soluzione cutanea 100 ml contengono: Principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) 10 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBetadine 10% soluzione cutanea: Glicerolo, Macrogol lauriletere, Sodio fosfato bibasico biidrato, Acido citrico monoidrato, Sodio idrossido, Acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHEDisinfezione e pulizia della cute lesa (ferite, piaghe ecc..).CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipertiroidismo. Non usare in bambini di età inferiore ai sei mesi.POSOLOGIASi applica 2 volte al giorno direttamente su piccole ferite ed infezioni cutanee. Una quantità di 5 ml di soluzione (contenente 50 mg di iodio) è sufficiente a trattare un'area di circa 15 cm di lato. Per antisepsi cutanea: applicare uno strato protettivo della soluzione di colore marrone fino ad ottenere una colorazione di intensità media: si forma una pellicola superficiale che non macchia.CONSERVAZIONEBetadine 10% soluzione cutanea: conservare a temperatura non superiore a 25°C.AVVERTENZENon usare per trattamenti prolungati. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa. Solo per uso esterno. L'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantità di iodio. In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non dovrebbe essere impiegata per un periodo di tempo prolungato e su estese superfici corporee se non strettamente indicato. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e, se necessario, bisogna monitorare la funzione tiroidea. Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo. La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilità della cute e della loro elevata sensibilità allo iodio, l’uso di iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Può essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale di iodopovidone da parte del bambino deve essere evitata. In età pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessità. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi.INTERAZIONIEvitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Il complesso polivinilpirrolidone-iodio è efficace a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0. È possibile che il complesso reagisca con le proteine o altri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia. L'uso concomitante di preparati con componenti enzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze. Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenti sali di mercurio o composti del benzoino, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno, taurolidina e argento. L’uso di prodotti contenenti iodopovidone in concomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti può provocare una momentanea colorazione scura delle aree interessate. L’effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone può causare risultati falsi positivi di alcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma di guaiaco per la determinazione dell’emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine). Evitare l’uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio. L’assorbimento dello iodio dalla soluzione di iodopovidone può ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Ciò può interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e può rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo). Dopo la fine del trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia è

EUR 4.34
1

Betadine disinfettante soluzione cut 500 ml 10% - meda pharma spa

Betadine disinfettante soluzione cut 500 ml 10% - meda pharma spa

DENOMINAZIONE:BETADINE 10% SOLUZIONE CUTANEA CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:Antisettici e disinfettanti, derivati dello iodio. PRINCIPI ATTIVI:Questo farmaco 10% soluzione cutanea 100 ml contengono: iodopovidone ( al 10% di iodio) 10 g. ECCIPIENTI:Questo medicinale 10% soluzione cutanea: glicerolo, macrogol laurilete re, sodio fosfato bibasico biidrato, acido citrico monoidrato, sodio i drossido, acqua depurata. INDICAZIONI:Disinfezione e pulizia della cute lesa (ferite, piaghe ecc.). CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti.Ipertiroidismo.Non usare in bambini di eta' inferiore ai sei mesi . POSOLOGIA:Si applica 2 volte al giorno direttamente su piccole ferite ed infezio ni cutanee.Una quantita' di 5 ml di soluzione (contenente 50 mg di io dio) e' sufficiente a trattare un'area di circa 15 cm di lato.Per ant isepsi cutanea: applicare uno strato protettivo della soluzione di col ore marrone fino ad ottenere una colorazione di intensita' media: si f orma una pellicola superficiale che non macchia. CONSERVAZIONE:Betadine 10% soluzione cutanea: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. AVVERTENZE:Non usare per trattamenti prolungati.Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di rego lari applicazioni di questo farmaco su cute lesa.Solo per uso esterno .L'uso specie se prolungato puo' dare origine a fenomeni di sensibili zzazione.In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee m isure terapeutiche.I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre pato logie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunz ione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantita' di iodio.In questa popolazione di pazienti, la soluzione d i iodopovidone non dovrebbe essere impiegata per un periodo di tempo p rolungato e su estese superfici corporee se non strettamente indicato.Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintom i di possibile ipertiroidismo e, se necessario, bisogna monitorare la funzione tiroidea.Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trat tamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo.La popolazione p ediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio.A causa della permeabilita' del la cute e della loro elevata sensibilita' allo iodio, l'uso di iodopov idone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini.Puo' e ssere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio livelli di T4 e TSH).Qualsiasi ingestione orale di iodopovido ne da parte del bambino deve essere evitata.In eta' pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessita'.L'ing estione o l'inalazione accidentale di alcuni disinfettanti puo' avere conseguenze gravi talvolta fatali.Evitare il contatto con gli occhi. INTERAZIONI:Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.Il comp lesso polivinilpirrolidone-iodio e' efficace a valori di pH compresi t ra 2.0 e 7.0.E' possibile che il complesso reagisca con le proteine o altri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzion e della sua efficacia.L'uso concomitante di preparati con componenti enzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento de gli effetti di entrambe le sostanze.Lo iodopovidone non deve essere u sato contemporaneamente a prodotti contenti sali di mercurio o compost i del benzoino, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno , taurolidina e argento.L'uso di prodotti contenenti iodopovidone in concomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse se di o in sedi adiacenti puo' provocare una momentanea colorazione scura delle aree interessate.L'effetto ossidativo delle preparazioni a bas e di iodopovidone puo' causare risultati falsi positivi di alcuni esam i diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma di guaiaco per la determinazione dell'emoglobina o del glucosio nelle fe ci o nelle urine).Evitare l'uso abituale in pazienti in trattamento c ontemporaneo con litio.L'assorbimento dello iodio dalla soluzione di iodopovidone puo' ridurre la captazione tiroidea dello iodio.Cio' puo ' interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determina zione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioatti vo) e puo' rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroid e con iodio (terapia con iodio radioattivo).Dopo la fine del trattame nto, prima di eseguire una nuova scintigrafia e' necessario che trasco rra un adeguato periodo di tempo. EFFETTI INDESIDERATI:Gli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza : molto comune (>= 1/10); comune (> 1/100 a < 1/10); non comune (>= 1/ 1.000 a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.0 00);

EUR 7.34
1

Betadine disinfettante soluzione cutanea 1 flacone 120ml 10%

Betadine disinfettante soluzione cutanea 1 flacone 120ml 10%

<div class=monografia_title>DENOMINAZIONE</div><div class=monografia_content>BETADINE 10% SOLUZIONE CUTANEA</div><div class=monografia_title>PRINCIPI ATTIVI</div><div class=monografia_content>Betadine 10% soluzione cutanea 100 ml contengono: <u>Principio attivo:</u> Iodopovidone (al 10% di iodio) g 10. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.</div><div class=monografia_title>ECCIPIENTI</div><div class=monografia_content><u>Betadine 10% soluzione cutanea: </u> Glicerolo, Macrogol lauriletere, Sodio fosfato bibasico biidrato, Acido citrico monoidrato, Sodio idrossido, Acqua depurata.</div><div class=monografia_title>INDICAZIONI TERAPEUTICHE</div><div class=monografia_content>Disinfezione e pulizia della cute lesa (ferite superficiali di piccole dimensioni, piaghe da decubito con interessamento limitato all’epidermide).</div><div class=monografia_title>CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATI</div><div class=monografia_content>Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipertiroidismo Non usare in bambini di età inferiore ai sei mesi.</div><div class=monografia_title>POSOLOGIA</div><div class=monografia_content><u>Betadine 10% soluzione cutanea:</u> Si applica 2 volte al giorno direttamente su piccole ferite ed infezioni cutanee. Una quantità di 5 ml di soluzione (contenente 50 mg di iodio) è sufficiente a trattare un'area di circa 15 cm di lato. Per antisepsi cutanea: applicare uno strato protettivo della soluzione di colore marrone fino ad ottenere una colorazione di intensità media: si forma una pellicola superficiale che non macchia.</div><div class=monografia_title>CONSERVAZIONE</div><div class=monografia_content><u>Betadine 10% soluzione cutanea</u>: conservare a temperatura non superiore a 25°C</div><div class=monografia_title>AVVERTENZE</div><div class=monografia_content>Solo per uso esterno. Questo medicinale non deve essere applicato su cute gravemente lesa e su superfici estese. Non usare per trattamenti prolungati: l'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, il trattamento deve essere interrotto e deve essere effettuata una valutazione clinica. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa (vedere paragrafo 5.2). I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantità di iodio. In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non deve essere impiegata per un periodo di tempo prolungato e su estese superfici corporee. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e monitorare la funzione tiroidea. Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo. La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilità della cute e della loro elevata sensibilità allo iodio, l’uso di iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Può essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale di iodopovidone da parte del bambino deve essere evitata. In età pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessità. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi.</div><div class=monografia_title>INTERAZIONI</div><div class=monografia_content>Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Il complesso polivinilpirrolidone-iodio è efficace a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0. È possibile che il complesso reagisca con le proteine o altri composti organici insaturi, e

EUR 5.36
1